Noi bambini...Cittadini del mondo
La guerra in Ucraina è una realtà drammatica, della quale può essere difficile parlare ai bambini, ma I BAMBINI SONO CITTADINI e hanno il DIRITTO DI ESSERE INFORMATI su ciò che accade nel MONDO. Occorre trattare l'argomento con delicatezza, partendo dalle loro voci, dalle informazioni che i piccoli hanno, da ciò che provano rispetto a questo evento. Bisogna utilizzare una modalità appropriata alla loro età e fonti attendibili.
Non dimentichiamo che è anche importante che accanto al concetto di GUERRA, che è causa di sofferenza, distruzione e morte, venga dato un messaggio di SPERANZA E PACE, perchè i bambini hanno il DIRITTO DI VIVERE IN UN MONDO MIGLIORE!
Ecco il percorso svolto nella classe 3^B del Plesso "Milite Ignoto" relativamente a questo tema (cliccate sul link che segue):
Le classi quarte affrontano l'argomento in classe, puntando l'attenzione sui concetti di PACE e UGUAGLIANZA. Partendo dalla conversazione con gli alunni sulla situazione attuale, si procede con la lettura dell'articolo 11 della Costituzione, nel quale si afferma che "L'ITALIA RIPUDIA LA GUERRA"; viene proposta e analizzata la splendida poesia di G. Rodari "La luna di Kiev" e si conclude con un'attività grafico-pittorica che coinvolge gli alunni in modo diretto.
Qui il cartellone realizzato dai bambini:
Anche la classe 3^A si è impegnata per capire cosa sta succedendo in Ucraina. Si è trattato di un "viaggio" con varie soste, durante il quale i bambini hanno conosciuto l'articolo 11 della Costituzione; con le filastrocche di Rodari hanno assaggiato il testo poetico e cercato di andare al di là delle parole, per trovare i messaggi che vogliono trasmettere, ma che sono un po' nascosti. Le bandiere che hanno visto, hanno permesso di parlare del simbolo della Pace (è una parola troppo importante: meglio scriverla in maiuscolo!) e i bambini della Siria hanno fatto riflettere su cosa sia davvero importante. In una breve intervista, alcuni bambini dicono chiaramente NO alla guerra e il loro sorriso fa sembrare "piccoli" tanti "grandi".
In allegato trovate una "rielaborazione" del lavoro svolto dalla classe.